L'esergo:
"Per la verità siamo ora afflitti da una tale invasione di carta stampata che bisogna pensare a lungo per trovare cosa involvervi dentro " -- ( N. Gogol ),
prelude alla scarnificazione del testo che sembra volersi ridurre a un graffito inciso su un fondale.
In "Anime fossili" le parole, inquadrate in brevi e preziose strutture ritmiche, sono accostate a immagini, a scatti.
Chiedersi se il legame analogico abbia come motore primo la parola o l'immagine forse non conta, visto che traducono entrambe visioni interiori.
Uno scatto fotografico, un'espressione verbale sono ciò che resta di un'intesa, quella di un luogo, in questo caso Matera, e di una sua parte, l'autore.
"gli scatti sono il ritmo del pensiero
nella costernazione dell'esistere,
ipotesi di zattera del senso
fra le procelle dell'immenso nulla"
nella costernazione dell'esistere,
ipotesi di zattera del senso
fra le procelle dell'immenso nulla"
(Giacinta)
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